Polloni e succhioni: quando eliminarli?
Nel periodo di settembre è possibile effettuare una potatura straordinaria di diversi rami che annualmente fanno la loro comparsa sull’albero, ma è necessario imparare a distinguerli.
I succhioni nascono dalle gemmi latenti che si trovano lungo le branche o sul tronco, nelle posizioni medio-alte della chioma, i polloni si sviluppano dal tronco o dalla ceppaia della pianta e infine vi sono i rami fruttiferi, ovvero quelli che l’anno successivo fruttificheranno. I primi sono rami piuttosto vigorosi e sempre sterili, mentre i polloni sono rami di solito sterili ma, a seconda delle diverse cultivar, possono anche fiorire e fruttificare l’anno seguente alla loro formazione. Questi rami, per la capacità di assorbire la gran parte delle sostanze nutritive del terreno, possono essere completamente eliminati.
L’elevata presenza di succhioni e polloni indica la presenza di notevole attività vegetativa e squilibrio vegeto-produttivo; è quindi opportuno cercare di capire il perché la loro crescita è stata abbondante. Per esempio, la notevole presenza di succhioni è generalmente legata a potature drastiche ed ad eccessivo apporto di concime o ad irrigazioni troppo abbondanti.
I tagli della potatura dell’olivo vanno effettuati in maniera netta, decisa e senza esitazioni. Tagli errati possono, infatti, indebolire l’albero compromettendone l’accrescimento e la fruttificazione o renderlo suscettibile ad attacchi di parassiti o agenti infettivi. Il taglio corretto deve presentare una superficie regolare, liscia e inclinata, in modo da far scorrere l’acqua piovana ed evitare l’accumulo di umidità e la conseguente marcescenza del legno. Tagli asimmetrici ed irregolari, oltre a procurare le conseguenze che abbiamo appena indicato, causano anche difficoltà di cicatrizzazione e questo rende l’albero più esposto alla penetrazione di funghi, insetti parassiti e portatori di malattie. I tagli vanno effettuati tramite gli appositi attrezzi di potatura, tra cui spiccano le forbici, le cesoie, sia manuali che automatiche, la motosega, il coltello, la roncola e il segaccio.